In cerca di ossa umane, a cominciare dai resti del padre e del fratello, Ramiz Nukic vaga per i boschi vicino Srebrenica, e finora ha aiutato l'Istituto bosniaco per la ricerca dei dispersi a identificare 300 vittime del più grave eccidio di civili in Europa dopo la II guerra mondiale. Da 20 anni non c'è giorno che Ramiz non trovi resti di vittime. Ricerche che conduce dal 1999 quando tornò nella sua casa di Kamenica e cominciò ossessivamente a cercare i resti del padre e del fratello.
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