Le spiegazioni dell'imputato Yassin Salhi, l'uomo che ha decapitato un imprenditore nel sud della Francia esponendo scritte in arabo, non convincono il procuratore di Parigi, che oggi ha confermato la natura terroristica dell'azione. Nonostante le affermazioni di Salhi, secondo il quale all'origine dell'atto c'era una disputa con la vittima per motivi di lavoro, il procuratore François Molins ha riaffermato stamattina che l'omicidio ha "carattere terroristico".
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