PARIGI - "Chiediamo giustizia perché nessuno è al di sopra della legge": dopo la tragica morte a Parigi di un uomo di 40 anni investito da due poliziotti ubriachi, la famiglia affranta non si dà per vinta. "Uccidere il padre di tre figli, tutti giovanissimi, è grave, andremo fino in fondo", ha avvertito il cognato della vittima, intervistato da BFM.TV.
"Mio marito era un padre, un fratello, era tutto per me, come farò senza di lui. Non posso vivere senza di lui", gli ha fatto eco la moglie ormai vedova di un uomo che tutti ricordano per la sua gentilezza. Il quarantenne padre di tre figli, che al momento del dramma stava consegnando il pane con il suo furgoncino, è stato investito ieri a tarda notte, da due agenti appena usciti da una discoteca. Secondo i primi elementi dell'inchiesta, i due poliziotti fuori servizio hanno bruciato diversi semafori rossi prima dell'impatto col furgoncino. Il brigadiere al volante, presentava un tasso di alcolemia di 2,13 grammi. "Per me la prigione non è sufficiente. Saranno dentro per anni e anni ma poi usciranno, ma mio marito non tornerà".
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