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Donna denuncia, pagata per commenti online in favore del potere

MOSCA, 29 maggio 2015, 12:58

Redazione ANSA

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Veniva pagata per pubblicare online sui più diversi siti e blog commenti che rispecchiassero il punto di vista del Cremlino. Adesso, dopo essere stata licenziata, ha deciso di vuotare il sacco e ha citato in giudizio 'Ricerca Internet': la società che l'aveva assunta (senza regolare contratto) pagandola circa 700 euro al mese in cambio di turni di "lavoro" giornalieri di 12 ore.
    A raccontare la sua storia al quotidiano Kommersant è Liudmila Savchuk, una donna di 34 anni di San Pietroburgo, che adesso ha anche fondato un movimento contro la cosiddetta 'fabbrica dei troll' del Cremlino: 'Informatsionni Mir', che può essere tradotto sia come 'mondo dell'informazione', sia come 'informazione di pace' in contrasto con la 'informazione di guerra' lanciata dal governo di Mosca per il conflitto in Ucraina.
    Il caso di Liudmila Savchuk verrà esaminato da un tribunale di San Pietroburgo il primo giugno e a rappresentare la donna saranno i legali dell'organizzazione per la difesa dei diritti umani 'Kommanda-29', secondo cui la causa contro 'Ricerca Internet' serve a "costringere" questa "organizzazione alquanto segreta" a uscire allo scoperto permettendo ai legali di chiedere che siano resi noti i documenti della società.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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