Una riforma della troika o un cambiamento del meccanismo di valutazione dei programmi di salvataggio "non è in programma". Così il portavoce di Angela Merkel e Schaeuble, rispondendo a una domanda sulle richieste di Atene, che non vuole la troika e sottolineando che il meccanismo di controllo non può essere cambiato "da una sola parte".
Da Bruxelles, invece il portavoce della Commissione Margaritis Schinas fa sapere che Jean Claude Juncker ha già detto che la troika non ha futuro e che pensa ad un meccanismo di controllo parlamentare sugli accordi, ma qualsiasi ipotesi di cambiamento non sarà comunicata prima di averne discusso mercoledì prossimo direttamente con il premier Alexis Tsipras.
"L'obbligo di rispettare il chiaro mandato del popolo greco mettendo fine alle politiche di austerità e tornando ad un'agenda di crescita, non implica in alcun modo che non rispetteremo interamente i nostri obblighi verso i crediti della Bce e del Fmi": lo ha dichiarato il premier greco Alexi Tsipras in un messaggio email citato dall'agenzia Bloomberg.
Il premier greco Alexi Tsipras e' fiducioso sul raggiungimento di un accordo tra Grecia e Europa, 'con benefici reciproci', ma afferma di avere bisogno di tempo 'per respirare e creare il nostro programma di ripresa a medio termine'. "Sono assolutamente fiducioso che potremo presto raggiungere un accordo con benefici reciproci, sia per la Grecia che per l'Europa nel suo insieme", scrive Tsipars. "Abbiamo bisogno di tempo per respirare e creare il nostro programma di ripresa a medio termine, che tra le altre cose includerà' l'obiettivo dell'avanzo primario di bilancio e riforme radicali per affrontare le questioni dell'evasione fiscale, della corruzione e delle politiche clientelari", aggiunge il premier.
Merkel, obiettivo come prima è Grecia in eurozona - "L'obiettivo è, adesso come prima, che la Grecia resti membro dell'eurozona". Lo ha ribadito Angela Merkel, in una intervista all'Hamburger Abendblatt, per la prima volta dopo le elezioni vinte da Alexis Tsipras.
"C'è stata una volontaria rinuncia dei creditori privati. Un nuovo taglio del debito non lo vedo". Lo dice Angela Merkel in una intervista all'Hamburger Abendblatt sulla situazione in Grecia.
"In Germania, come in altri Paesi, aspettiamo di vedere con quale impostazione il nuovo governo greco verrà da noi", ha continuato Merkel. Il governo tedesco ha già chiarito, anche attraverso il ministero delle Finanze, di non prendere in considerazione un nuovo taglio del debito per Atene.
Schaeuble, politici responsabili contro taglio debito - "Se io fossi un politico responsabile, in Grecia, non farei alcun dibattito su un nuovo taglio del debito". Lo dice il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble, alla Welt. Il ministro dell'Esecutivo Merkel respinge la contestazione che Berlino abbia imposto il rigore ai Paesi in crisi: le decisioni nell'Ue vengono prese a maggioranza, talune addirittura all'unanimità, dice, "quindi le regole del Patto di Stabilità sono tutt'altro che un diktat tedesco".
Moscovici, faremo tutto per evitare uscita da eurozona - "Faremo di tutto" per evitare che la Grecia lasci l'eurozona ma Atene deve rispettare gli impegni presi dai governi che hanno preceduto l'esecutivo Tsipras. Lo ha detto, in un'intervista alla Bbc, il Commissario europeo agli affari economici Pierre Moscovici. "Crediamo che il posto della Grecia sia nell'eurozona, l'euro ha bisogno di Atene", ha aggiunto l'ex ministro francese. "Il nuovo governo greco deve dire chiaramente cosa intende fare", ha detto ancora il commissario europeo.
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