Il colosso petrolifero Rosneft,
guidato da Igor Secin e sotto le sanzioni occidentali, ha
chiesto allo Stato a titolo di prestito oltre 2mila miliardi di
rubli, pari a più di 38 miliardi di euro: lo ha reso noto il
ministro delle finanze russo Anton Siluanov, citato dalla
agenzie nazionali.
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