Torna a Mosca, dopo una settimana,
l'odore acre di bruciato che ricorda quello dell'emergenza
dell'estate 2010 e sul quale si sono accavallate varie ipotesi,
l'ultima delle quali legata a vari focolai d'incendi nella
regione di Briansk (a circa 400 km da Mosca), comprese alcune
vecchie torbiere abbandonate. L'odore si sente in vari punti
della capitale. La protezione civile non è in grado di fare
ipotesi e si limita ad ammettere che i livelli di guardia
dell'inquinamento sono stati superati.
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