Il Comitato d'inchiesta, organismo
preposto alle investigazioni in Russia, ha annunciato l'apertura
di un fascicolo penale per "genocidio" delle popolazioni
russofone nell'est dell'Ucraina tra Lugansk e Donetsk, dove
l'uso delle armi ha provocato la morte di almeno 2.500 persone.
Lo ha reso noto il portavoce dell'istituzione Vladimir Markin.
"Persone non identificate del comando militare e politico e
delle forze armate ucraine hanno ordinato l'eliminazione dei
russofoni" dell'est, ha aggiunto.
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