Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Giappone: ex premier Abe visita Santuario Yasukuni a Tokyo

Giappone: ex premier Abe visita Santuario Yasukuni a Tokyo

Il luogo è visto come simbolo imperialismo da Cina e Corea

TOKYO, 19 settembre 2020, 16:12

Redazione ANSA

ANSACheck

© ANSA/EPA

© ANSA/EPA
© ANSA/EPA

A pochi giorni dalla sua uscita di scena alla guida del governo giapponese, l'ex premier Shinzo Abe si è recato in visita nel Santuario Yasukuni, una decisione che non mancherà di provocare frizioni diplomatiche, in primo luogo con la Cina e la Corea del Sud.
    In un tweet pubblicato sul suo account ufficiale Abe ha scritto di aver visitato il luogo "per comunicare alle anime dei morti la propria decisione di dimettersi dal ruolo di primo ministro lo scorso 16 settembre", allegando un'istantanea a descrizione del suo sopralluogo. Il santuario scintoista è considerato dai Paesi vicini come un simbolo dell'imperialismo giapponese perché al suo interno si trovano le urne di diversi leader politici e ufficiali militari sottoposti a processo dopo il secondo conflitto mondiale e condannati da un tribunale internazionale come criminali di guerra.
    Nell'ultimo mandato Abe si era astenuto dal recarsi nel luogo a seguito delle proteste di Pechino e Seul nella sua ultima visita del 2013, contrariando nell'occasione anche l'alleato Usa. Tuttavia, l'ex premier conservatore - appartenente alla Nippon Kaigi, la corrente ultra-nazionalista del partito - ha sempre mandato delle offerte al santuario nella ricorrenza della fine della Seconda guerra mondiale, che in Giappone coincide con il 15 agosto. Abe si è ufficialmente dimesso per questioni di salute e al suo posto è subentrato il suo ex capo di Gabinetto, Yoshihide Suga 
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza