Il governatore di Delhi, Arwind
Kejriwal, ha chiesto questa mattina il coprifuoco e l'intervento
dell'esercito nelle aree est della capitale colpite dai
disordini e dagli scontri che finora hanno provocato almeno 20
morti e quasi 200 feriti.
La presidente del Partito del Congresso, Sonia Gandhi, ha
chiesto le dimissioni del ministro degli Interni Amith Shah per
non avere bloccato le violenze e avere consentito che la
situazione degenerasse.
Il premier Modi, in un tweet, ha scritto: "Mi appello alle
sorelle e ai fratelli di Delhi perché mantengano sempre la pace
e la fratellanza. È fondamentale che si ritorni al più presto
alla normalità". La tensione resta altissima nelle aree colpite,
anche se sinora non si sono registrati altri incidenti. Durante
la notte, c'è voluta un'ingiunzione dell'Alta Corte di Delhi
perché agenti di Polizia creassero un corridoio di sicurezza per
permettere a 20 feriti, sino a quel momento trattati in un
ambulatorio di quartiere, di essere trasferiti in ospedale.
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