Centinaia di persone sono
scese in strada oggi a Srinagar, la città principale del Kashmir
indiano, per protestare ancora una volta contro la situazione
nella regione, al centro di una crisi con il Pakistan per via
della decisione di Nuova Delhi di revocare lo status speciale
del territorio. Alcuni manifestanti hanno lanciato pietre e si
sono scontrati con le forze di sicurezza, che hanno risposto con
il lancio di gas lacrimogeni. I partecipanti alla protesta hanno
sventolato bandiere verdi islamiche e portato cartelli con
scritto "Stop al genocidio in Kashmir, svegliati mondo". Giovani
e anziani sono scesi in piazza dopo la preghiera del venerdì.
Intanto, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite si sta
riunendo a porte chiuse per discutere la situazione in Kashmir
per la prima volta dopo decenni, su richiesta della Cina e del
Pakistan.
Un alto funzionario indiano in Kashmir ha confermato che le
restrizioni sui residenti della regione saranno revocate nei
prossimi giorni.
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