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Hong Kong, dopo le proteste si dimette il ceo di Cathay Pacific

Media di Pechino: l'uso della forza contro i manifestanti è un'opzione

Cathay Pacific ha annunciato le dimissioni del Ceo Rupert Hogg a distanza di pochi giorni dalle aspre critiche della Cina verso la compagnia aerea basata a Hong Kong per l'appoggio del suo personale, tra cui i piloti, alle proteste pro-democrazia dell'ex colonia. In una comunicazione all'Hong Kong stock exchange, Cathay ha detto che Hogg "si è fatto carico delle responsabilità come leader del vettore alla luce dei fatti recenti accaduti". Il manager è stato sostituito da Augustus Tang, veterano di Swire Group, principale azionista della società.

Pechino "non ha ancora deciso se intervenire con la forza per sedare la rivolta di Hong Kong, ma questa opzione è chiaramente a disposizione": è quanto scrive il Global Times, tabloid dell'organo ufficiale del Partito comunista cinese, nel quale si assicura anche che non csi ripeterà la repressione di Piazza Tienanmen di 30 anni fa. Il raduno delle forze paramilitari a Shenzhen "è un chiaro monito ai rivoltosi di Hong Kong".

Il presidente americano Donald Trump ritiene che il suo collega cinese Xi Jinping dovrebbe incontrare di persona i manifestanti di Hong Kong. "Se il presidente Xi incontrasse direttamente e personalmente i manifestanti, ci sarebbe una conclusione lieta e illuminata al problema di Hong Kong. Non ho dubbi!", ha affermato via Twitter. Un precedente tweet di Trump, rilanciato peraltro in quest'ultimo, sembrava suggerire la possibilità di un incontro tra lui stesso e Xi per discutere dei disordini ad Hong Kong. 

 "Conosco molto bene il presidente cinese Xi. È un grande leader che ha molto rispetto per il suo popolo. È anche un brav'uomo in un 'affare difficile'. Ho ZERO dubbi sul fatto che se il presidente Xi vuole risolvere rapidamente e umanamente il problema di Hong Kong, può farlo.  Incontro personale?", aveva twittato il tycoon. Ed aveva poi aggiunto che la Cina "vuole certamente un accordo" commerciale gli Usa, "ma prima lasciamoli lavorare con umanità su Hong Kong".
   

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