Il pubblico ministero giapponese ha
formalizzato una nuova incriminazione, la terza, nei confronti
di Carlos Ghosn, per abuso di fiducia aggravata. Lo anticipano i
media nipponici, ricordando come l'ex presidente della
Nissan-Renault-Mitsubishi Motors sia ormai bloccato in una
battaglia legale a partire da metà novembre, confrontandosi con
le molteplici accuse di illeciti finanziari.
Secondo i pm Ghosn avrebbe trasferito fondi societari a una
succursale in Oman per interessi personali, causando una perdita
di 5 milioni di dollari alla Nissan. L'ex tycoon 65enne era
stato arrestato nuovamente a inizio aprile dopo un breve periodo
di libertà su cauzione, e continua a negare ogni addebito.
Il suo avvocato ha criticato duramente il modo in cui si sta
svolgendo l'inchiesta e ha detto che presenterà un nuovo ricorso
di libertà su cauzione dopo l'ultima incriminazione.
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