In presenza di personalità
politiche e religiose, di militanti di gruppi della società
civile e dei famigliari, si è svolto oggi a Lahore, in Pakistan,
il rito funebre dell'avvocatessa e attivista per i diritti umani
Asma Jahangir, morta domenica a 66 anni per arresto cardiaco, e
conosciuta a livello internazionale anche per la sua attivita'
nell'ambito delle Nazioni Unite. L'estremo saluto alla salma è
stato reso nello stadio Gaddafi di Lahore, dopo di che il corteo
funebre si è recato in un locale cimitero per l'inumazione.
Apprendendo la notizia del suo decesso, il segretario
generale dell'Onu, Antonio Guterres, ha sostenuto che "abbiamo
perso un gigante dei diritti umani". Lo scorso anno aveva
presentato quale relatore speciale un Rapporto critico sulla
situazione dei diritti umani in Iran. Nota per le sue battaglie
miranti alla costruzione di un Pakistan piu' democratico ed
inclusivo, Jahangir e' stata la prima donna presidente
dell'Associazione degli avvocati della Corte Suprema.
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