La Svezia ha chiesto e si aspetta
che la Cina liberi Gui Minhai, uno dei cinque 'librai' di Hong
Kong con passaporto svedese, arrestato sabato mentre era in
treno con due diplomatici di Stoccolma diretto da Ningbo a
Pechino per sottoporti ad alcune visite mediche.
Lo afferma in una nota postata online ieri sera il ministro
degli Esteri Margot Wallstrom, precisando che Pechino non ha al
momento fornito delucidazioni sulle ragioni dell'arresto.
Gui, titolare di un'editrice di Hong Kong specializzata in
gossip sulla leadership cinese, era "sparito" durante un viaggio
in Thailandia a fine 2015 (simile sorte era capitata ad altri 4
dipendenti) per ricomparire in Cina 3 mesi dopo. Rilasciato a
ottobre 2017, Gui era di fatto agli arresti domiciliari a
Ningbo, vicino a Shanghai, e - nel racconto della figlia Angela
- era diretto a Pechino per visite mediche organizzate con il
sostegno dell'ambasciata svedese.
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