Sono almeno 30 le coalizioni
politiche che si presenteranno alle prossime elezioni politiche
in Iraq, il 12 maggio, ciò che renderà difficile formare un
nuovo governo dopo la sconfitta proclamata nella guerra
all'Isis.
La Commissione elettorale ha chiuso questa settimana la
registrazione delle coalizioni, che ha visto in particolare la
maggioranza sciita spaccarsi in almeno tre grandi gruppi. Il
primo ministro Haidar al Abadi, infatti, intende correre da
solo, con una lista denominata Nassr (vittoria) per sfruttare la
popolarità guadagnata con la sconfitta dello Stato islamico.
Non ci sarà dunque un'alleanza con il suo predecessore, Nuri
al Maliki, che rimarrà a capo della lista Stato di Diritto, fino
ad ora il più grande blocco sciita in Parlamento. Un altro
raggruppamento, Al Fatih al Mubin (Luminosa conquista), vedrà la
partecipazione di numerosi ex comandanti delle milizie sciite,
alcune strettamente legate all'Iran, che hanno partecipato alla
guerra contro l'Isis.
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