Le donne che a Teheran non
rispetteranno le regole di abbigliamento imposte dopo la
rivoluzione islamica del 1979 non verranno più arrestate, né
processate. Lo ha annunciato il capo della polizia della
capitale iraniana, generale Hossein Rahimi, citato dal giornale
riformista Sharq.
Si tratta di una mossa in linea con le richieste di quella
parte di elettorato - soprattutto giovani - che hanno rieletto
il moderato Hassan Rouhani alla presidenza. Tuttavia, la
decisione è destinata ad incontrare le resistenze dei
conservatori, che renderanno difficile la sua attuazione.
L'agenzia semiufficiale Tasnim scrive che le donne che
violeranno il codice dovranno seguire lezioni tenute dalla
polizia. L'obbligo a rispettare il codice islamico di
abbigliamento resta in vigore nel resto dell'Iran.
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