I ribelli armati
Rohingya vogliono creare uno stato musulmano indipendente dalla
Birmania. Lo ha detto oggi in conferenza stampa il consigliere
per la sicurezza nazionale della Birmania, Thaung Tun, spiegando
che i combattenti ribelli musulmani dell'Esercito Arakan per la
salvezza dei Rohingya (Arsa) sono gli autori degli attacchi di
due settimane fa a polizia e forze dell'ordine (30 uccisi),
all'origine della repressione e dell'ennesima tragedia che ora
colpisce i civili Rohingya. "L'Arsa vuole uno stato islamico
indipendente dalla nostra nazione a forte maggioranza buddhista
- ha dichiarato Thaung Tun - e le forze armate stanno usando il
massimo della moderazione nelle operazioni militari contro di
loro", cercando di "salvaguardare i civili innocenti".
Thaung Tun ha così risposto a chi ha accusato il governo
birmano di aver sparato indiscriminatamente contro i civili e di
aver compiuto razzie nei villaggi musulmani Rohingya. L'Arsa ha
rivendicato gli attacchi armati antigovernativi.
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