Tenere alta l'attenzione sui casi di
Mehdi Karrubi, Mir Hossein Mousavi e la moglie di quest'ultimo
Zhara Rahnavard, da oltre sei anni agli arresti domiciliari
senza accuse e processi formali, e nomi fra i piu' noti dei
tanti attivisti per i diritti umani, giornalisti e oppositori
perseguitati e in carcere in Iran. Lo chiede Amnesty
International, poco dopo la decisione di Karrubi, come Mousavi
anziano ex candidato alle presidenziali del 2009, di sospendere
lo sciopero della fame che lo aveva portato in ospedale. A lui,
visitato l'altro ieri dal ministro della Salute, sarebbe stato
assicurato di non avere più agenti dell'intelligence a
sorvegliarlo in casa, ma resta aperto l'interrogativo sulla
seconda richiesta, quella di un processo pubblico.
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