L'Unione europea, a seguito della
decisione dell'Alto rappresentante per la politica estera e vice
presidente della Commissione Ue Federica Mogherini, ha aperto la
delegazione in Mongolia, a Ulaanbaatar, portando il totale delle
sue rappresentanze nel mondo a quota 140.
L'Ue mantiene la promessa sull'avvio "di una delegazione a
pieno titolo in Mongolia, nazione democratica strategicamente
tra Cina e Russia, partner importante per noi", dice in una nota
il presidente delle Commissione Jean-Claude Juncker, ricordando
le tre visite fatte, di cui la prima nel 1998 e l'ultima nel
2016.
La Mongolia, rileva Mogherini, "ha un ruolo importante in una
complessa regione, con una posizione geopolitica unica". La
mossa è un investimento su legami più stretti e presto ci sarà
"la firma di un accordo di partnership e cooperazione".
La decisione, che segue l'accordo tra la Commissione Ue e il
Consiglio dell'Ue e che diventerà pienamente operativa nel corso
del 2017, rimarca l'importanza dei significativi progressi fatti
nello sviluppo delle relazioni Ue-Mongolia.
L'Italia, a conferma del crescente peso del paese asiatico,
ha aperto la sua ambasciata nel 2016.
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