Dopo 25 mesi di conflitto lo Yemen è
in piena emergenza umanitaria. L'ennesima denuncia arriva da
Medici senza Frontiere (Msf) che spiega come "tutti gli attori
in guerra stiano compiendo attacchi indiscriminati senza alcun
rispetto per i civili o infrastrutture come ospedali, scuole e
mercati. Le strutture di Msf sono state colpite quattro volte
tra ottobre 2015 e agosto 2016, tanto da portare all'evacuazione
temporanea delle nostre équipe dal nord del paese".
Quest'anno in febbraio Medici senza Frontiere "ha riavviato
le attività nell'ospedale Haydan. Il dottor Roberto Scaini, capo
dell'équipe medica di Msf, è appena rientrato in Italia e ha
raccontato la sua esperienza in questo "conflitto a porte chiuse
in un'area fuori dal tempo, dove i civili muoiono ignorati sotto
le bombe e dove i bambini muoiono combattendo per difendere
interessi che non sono i loro". L'ospedale di Haydan era stato
abbandonato nell'estate del 2016, Msf auspica che ora possa
continuare a lavorare e a salvare vite umane.
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