Il ministero degli Esteri iraniano
ha convocato l'ambasciatore turco a Teheran, Raza Hakan Tekin,
dopo le dichiarazioni del ministro degli Esteri turco, Mevlut
Cavusoglu, che ieri aveva affermato che l'Iran sta "minando" la
stabilità in Medio Oriente con una "politica settaria".
All'ambasciatore turco è stata consegnata una lettera di
protesta dal vice ministro degli Esteri iraniano per
l'Asia-Pacifico, Ebrahim Rahimpour, nella quale si rimproverano
anche recenti dichiarazioni considerate "anti-Iran" del
presidente turco, Recep Tayyip Erdogan.
"Ankara di cerchi di testare la nostra pazienza, perché non
sarà illimitata". Così il portavoce del ministero Esteri
iraniano, Bahram Qasemi, ha risposto alle accuse lanciate
durante la Conferenza di Monaco dal ministro degli Esteri turco,
Mevlut Cavusoglu. "La pazienza dell'Iran non è infinita - ha
detto Qasemi in conferenza stampa -. Speriamo che in futuro
agiscano con più tatto e attenzione, altrimenti non rimarremo in
silenzio".
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