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Corea Nord: sanzioni Usa atto di guerra

Corea Nord: sanzioni Usa atto di guerra

Pyongyang, provvedimenti contro leader Kim 'crimine odioso'

SEUL, 07 luglio 2016, 23:00

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

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Per la Corea del Nord le sanzioni imposte dagli Stati Uniti al leader Kim Jong-un e ad altri dirigenti per violazioni dei diritti umani equivalgono a una formale dichiarazione di guerra. Lo dichiara in un comunicato il ministero degli esteri di Pyongyang. Secondo il governo nordcoreano, l'annuncio Usa delle sanzioni era "condito di bugie e falsificazioni". "Ora che gli Usa hanno dichiarato guerra alla Dprk (Repubblica Popolare Democratica di Corea), qualsiasi problema dovesse sorgere con gli americani sarà trattato sulla base della legge di guerra". Pyongyang definisce le sanzioni "un crimine odioso" e chiede il loro ritiro minacciando in caso contrario "la rottura immediata di qualsiasi canale di contatto diplomatico" tra Corea Nord e Usa. I due Paesi non hanno relazioni diplomatiche ma mantengono una linea di comunicazione attraverso la missione diplomatica di Pyongyang all'Onu.
    Secondo Washington, Pyongyang detiene in campi di prigionia fra le 80.000 e le 120.000 persone, fra cui bambini.
   

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