Il ministero della Difesa cinese
respinge le proteste giapponesi sulla presenza giovedì della
fregata di Pechino a 38 chilometri dalle isole Senkaku/Diaoyu,
definite "parte integrante del territorio cinese".
"La navigazione di un'unità della marina militare in acque
sotto la propria giurisdizione è ragionevole e legittima", ha
replicato il ministero in una nota, sulla vicenda che coinvolge
il piccolo arcipelago disabitato nel mar Cinese orientale, sotto
l'amministrazione di Tokyo, ma rivendicato da Pechino.
La nave, come confermato dal cacciatorpediniere giapponese
Setogiri, s'è trattenuta per circa un'ora nelle acque contigue
prima di fare rotta verso le coste cinesi. Il vice ministro
nipponico Akitaka Saiki ha convocato ieri l'ambasciatore cinese
Cheng Yonghua esprimendo "seria preoccupazione" per l'accaduto.
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