Quasi 7.000 prigionieri in
Birmania, tra cui alcuni ex funzionari dei servizi segreti
militari, hanno ottenuto la grazia presidenziale. Il ministero
dell'Informazione spiega sul suo sito web che 6.966 prigionieri,
tra cui 210 stranieri, saranno liberati da varie prigioni in
tutto il Paese "per motivi umanitari e in vista della
riconciliazione nazionale". Le grazie del presidente Thein Sein
coincidono con una festa religiosa buddista e precedono le
elezioni generali di novembre.
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