La Corte suprema del Bangladesh ha
confermato oggi la condanna a morte per un influente leader
dell'opposizione e aiutante di un ex primo ministro per il suo
ruolo in uccisioni di massa durante la guerra di indipendenza
del Paese contro il Pakistan nel 1971. Il leader del Partito
nazionalista del Bangladesh Salauddin Quader Chowdhury, ex
assistente dell'ex premier Khaleda Zia, è stato giudicato
colpevole di aver ordinato l'uccisione di almeno 200 persone, in
maggioranza di minoranza indù.
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