Continua la protesta delle famiglie
delle vittime del traghetto affondato mercoledì scorso in Corea
del Sud che contestano il ritardo dei soccorsi e il recupero dei
cadaveri. Anche oggi almeno 100 persone hanno tentato di
attraversare il ponte che separa l'isola di Jindo dalla
terraferma con l'intento di raggiungere la presidenza, ma sono
stati bloccati dalla polizia. Tafferugli sono scoppiati fra
alcuni agenti e i familiari, in ansia per il recupero dei
cadaveri prima che si decompongano.
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