La Corte suprema federale (Stf))
ha approvato nelle ultime ore, con la maggioranza dei suoi
membri, una risoluzione proposta dal giudice Alexandre de Moraes
affinché la polizia federale autostradale (Prf) e la polizia
militare statale sgomberino tutti i tratti stradali bloccati da
camionisti e manifestanti scontenti per la sconfitta, nel
ballottaggio di domenica, del presidente uscente Jair Bolsonaro.
La sessione virtuale per l'approvazione della mozione,
riferisce il portale di notizie Uol, è stata aperta dalla
presidente della Stf, Rosa Weber, alla mezzanotte scorsa,
ottenendo, oltre al voto scontato di Moraes, anche quelli dei
giudici Roberto Barroso, Edson Fachin, Gilmar Mendes, Dias
Toffoli, Cármen Lúcia e Rosa Weber. Non hanno invece ancora
votato Ricardo Lewandowski, Luiz Fux, Nunes Marques e André
Mendonça, che hanno tempo fino a stasera per farlo.
Dal momento in cui è stata ufficializzata la vittoria di Luiz
Inacio Lula da Silva, tratti stradali in almeno 25 Stati
brasiliani e nel Distretto federale di Brasilia sono stati
bloccati dai sostenitori di Bolsonaro con pesanti automezzi e
pneumatici.
Nella sua risoluzione Moraes ha sottolineato che la
situazione ha mostrato inequivocabilmente che la polizia
stradale "non ha svolto il suo compito costituzionale e
giuridico".
Inoltre si avverte che se l'ordine di sgombero non verrà
eseguito, sono previste forti sanzioni finanziarie e personali,
fino alla rimozione del direttore generale della Prf, Silvinei
Vasques, e il suo eventuale arresto "in flagranza di reato".
Commentando la crisi, la presidente del Partito dei
lavoratori (Pt), Gleisi Hoffmann, ha affermato che la
responsabilità di risolverla è di Bolsonaro, che però da
domenica non si esprime.
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