E' cominciato il conto alla rovescia
per le elezioni, domenica prossima, dei 553 membri
dell'Assemblea Costituente che secondo Nicolas Maduro porterà
pace e crescita al Venezuela, ma che per l'opposizione e gran
parte della comunità internazionale potrebbe invece segnare la
fine della democrazia nel paese latinoamericano. La tesa vigilia
del voto di domenica - che l'opposizione ha chiamato a disertare
e gli Usa, la Ue, la Chiesa cattolica, l'Onu e i principali
paesi del continente americano hanno chiesto di sospendere -
resta segnata, ancora una volta, dal caos e dalla violenza.
Otto persone sono morte durante lo sciopero nazionale di 48 ore
convocato mercoledì e giovedì dall'opposizione contro la
Costituente. In serata con la morte di un ex tenente colonnello
della Guardia Nazionale venezuelana che protestava contro
l'Assemblea Costituente, il bilancio delle persone uccise
dall'inizio dell'ondata di protesta nell'aprile scorso è salito
a 108.
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