Dalla protesta antigovernativa ai
saccheggi: il clima di caos e violenza che ha segnato le
manifestazioni di piazza dell'opposizione, duramente represse
dal governo di Nicolas Maduro, sta minacciando ormai di
degenerare in una vera e propria rivolta sociale. Dopo gli 11
morti di ieri a El Valle (sud di Caracas) durante una notte di
scontri e saccheggi, la violenza si è estesa anche a Petare, il
quartiere popolare del nord della capitale considerato la zona
più pericolosa della città. Qui la notte scorsa si sono
moltiplicati i messaggi dei residenti sui social network,
denunciando tentativi di attacchi contro negozi e scontri fra
oppositori, forze dell'ordine e civili filogovernativi armati, i
cosiddetti 'colectivos'. Il vicepresidente, Tareck El Aissami ha
parlato di "una nuova spirale di violenza organizzata dai
delinquenti politici in combutta con i delinquenti criminali,
che attaccano insieme il popolo più umile". Il deputato
oppositore José Guerra ha accusato "i paramilitari del regime".
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