A dieci giorni dalla
violenta tempesta che ha colpito il nord del Cile, il numero
delle vittime continua ad aumentare, mentre nella regione, una
zona arida dove si trova il deserto di Atacama, considerato il
più asciutto del mondo, cominciano a crescere le lamentele per
il modo in cui è stato affrontato il disastro naturale. Secondo
l'ultimo bollettino dell'Ufficio nazionale per le emergenze
(Onemi) i morti confermati sono ormai 25, mentre i dispersi
hanno superato il centinaio.
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