Sono saliti a 550 i morti in Libia
dall'inizio del conflitto, tra i quali si registrano 128 bambini
e 140 donne. E' questo il bilancio aggiornato a stamani del
presidente dell'Associazione medici stranieri in Italia (Amsi),
Foad Aodi, in contatto con i medici libici nelle zone degli
scontri.
I feriti, affermano i medici libici, sono oltre 3.200 e
sarebbero state trovate tre fosse comuni. Gli sfollati hanno
invece raggiunto i 65.000, in maggioranza donne e bambini. I
medici sul territorio, riferisce Aodi, lanciano inoltre
l'allarme per la mancanza di tutti i vaccini dell'età
pediatrica, con il "forte rischio di epidemie a causa della
mancanza di vaccinazioni". Ad oggi, sempre secondo le stime dei
medici libici, sarebbero 1.600 i minorenni reclutati per i
combattimenti e 250 minorenni risultano invece scomparsi.
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