In Mali oggi si vota per il secondo
turno delle elezioni presidenziali. Nel paese africano, afflitto
dalla crescente violenza del terrorismo islamico filo-Isis e al
Qaida che rischia di pesare sull'affluenza, il presidente in
carica Ibrahim Boubacar Keita è favorito rispetto allo sfidante
dell'opposizione Soumaila Cisse.
Sul voto pesa proprio lo spettro della violenza. Nel primo
turno tre addetti al voto erano stati uccisi in un attacco di
miliziani, che avevano distrutto anche le schede. L'affluenza,
anche per questo motivo, si era fermata al 43% e le previsioni
non sono migliori per oggi. Le autorità hanno cercato di
rassicurare la popolazione, ma in molti hanno detto che non
andranno alle urne.
Il 73enne presidente in carica Keita ha ottenuto il 41,7% al
primo turno e appare favorito perché ha ottenuto il sostegno di
altri candidati. Cisse, che parte dal 18%, ha accusato Keita di
aver fatto precipitare il paese nell'insicurezza e nella
corruzione. Il suo partito aveva anche denunciato brogli.
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