(ANSAmed) - TUNISI, 11 GEN - Terza notte consecutiva in
Tunisia di disordini e scontri tra giovani scesi in strada per
manifestare contro il carovita e la marginalizzazione e le forze
dell'ordine in manifestazioni che non hanno più alcun carattere
pacifico. Consuete ormai le scene di violenze e saccheggi da una
parte e l'uso di gas lacrimogeni dall'altra.
A Cité Ibn Khaldoun nei pressi di Tunisi, Tebourba, Hammam
Lif, Thala, Beja, El Agba, Siliana, Kasserine, Citè Ennour,
Sousse ed altre località si sono registrati scontri, sassaiole,
blocchi stradali e pneumatici bruciati. A Thala, è stata data
alle fiamme la caserma della polizia con l'esercito costretto a
prendere il controllo della città.
In molti casi le unità dell'esercito hanno affiancato quelle
della polizia al fine di tutelare beni ed edifici pubblici. I
media parlano anche di numerosi presunti terroristi arrestati
tra i facinorosi e di movimenti sospetti a Kairouan e
Kasserine, nei pressi del confine libico e tra Kasserine e Sidi
Bouzid.
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