Il governo della Tanzania ha
disposto che 40 centri sanitari privati debbano cessare la
fornitura di servizi relativi all'Aids, accusandoli di favorire
l'omosessualità. Il governo, secondo quanto ha affermato il
ministro della sanità, Ummy Mwalimu, ritiene che organizzazioni
non governative utilizzino tali centri per promuovere il sesso
omosessuale. In Tanzania il sesso omosessuale è un crimine
punibile con pene fino a 30 anni di prigione. Il tasso di Hiv
tra i gli uomini gay e di circa il 30 per cento, secondo dati di
fonte governativa. Frattanto, ha detto ancora il ministro
Mwalimu, il governo sta ampliando i servizi relativi
all'Hiv-Aids in altri 3.000 centri sanitari in tutto il Paese.
L'annuncio del ministro arriva dopo che circa sei mesi fa
l'esecutivo aveva minacciato di annullare la registrazione di
gruppi civici pro-gay sostenendo che sono nocivi per "la cultura
dei tanzaniani".
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