La Somalia ha deciso di
rimandare per la quarta volta consecutiva le elezioni
presidenziali che erano previste il 28 dicembre. Ad annunciarlo
un portavoce governativo che ha voluto però mantenere
l'anonimato. Il Paese è scosso da un clima generale di
intimidazioni, accuse di frodi, sanguinose rivalità tra i clan e
la minaccia degli estremisti islamici di al Shabab contro ogni
tipo di democrazia occidentale. Il presidente non è scelto
direttamente dal voto popolare ma dai membri del Parlamento,
nominati a loro volta da circa 14 mila delegati espressione dei
vari clan nazionali. Il nuovo Parlamento si insedia il 28
dicembre, ma non ha trovato alcun accordo sul nome del futuro
capo dello Stato.
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