L'accordo per un governo di unita' nazionale in Libia "e' la sola via per fermare la crisi e avviare il difficile processo che porti alla stabilizzazione del Paese": lo ha detto l'inviato speciale dell'Onu Bernardino Leon leggendo le conclusioni del vertice sulla Libia svoltosi all'Onu, e sottolineando il no "a ogni soluzione militare e unilaterale". Leon ha quindi ribadito come chi ostacolera' la chiusura di un accordo non avrà più legittimazione internazionale.
Alla riunione hanno partecipato anche il segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon, il segretario di stato americano John Kerry e il ministro degli esteri Paolo Gentiloni. Tutti e tre hanno posto l'accento sull'importanza dell'accordo.
"Dalla comunità internazionale è arrivato un messaggio convergente, 'the time is now', la conclusione finale spetta ai libici". Lo ha detto il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni dopo la riunione ad alto livello all'Onu sulla Libia a cui ha partecipato con il Segretario generale Ban Ki moon, l'inviato dell'Onu Bernardino Leon, il segretario di Stato John Kerry e vari ministri degli esteri tra cui Marocco, Algeria, Egitto, Turchia e Qatar.
"C'e' ancora una possibilita' di chiudere l'accordo", "ma l'incontro di oggi e' stato un disastro": e' il commento di Awad Abdel Sadek, capo delegazione di Tripoli, uscendo dalla riunione sulla Libia all'Onu. Sfortunatamente Bernardino Leon non ci ha dato l'opportunita' di esprimere le nostre idee", ha precisato Sadek.
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