Nelle operazioni di rappresaglia
dopo la strage in Kenya in cui 28 persone sono state trucidate
perché non-musulmane, i militari hanno "ucciso 100" miliziani
Shabaab somali, autori del bagno di sangue. Lo ha detto il
vicepresidente del Kenya, William Ruto. Un portavoce delle
milizie jihadiste a Mandera, città al confine tra Kenya e
Somalia, ha tuttavia bollato come "affermazioni senza
fondamento" quelle di Ruto. "I nostri eroici combattenti sono
salvi", ha tuonato.
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