Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Mondo
  1. ANSA.it
  2. Mondo
  3. Africa
  4. Boko Haram, giallo sulle ragazze rapite. Possibile morte del leader

Boko Haram, giallo sulle ragazze rapite. Possibile morte del leader

'Non molestate sessualmente'. Chiesto rilascio 30 comandanti

Giallo sulla sorte di alcune delle 200 ragazze rapite ad aprile dai terroristi islamici di Boko Haram. La notizia della liberazione data dalla Bbc che cita il ministro della Difesa. Poi la precisazione del portavoce dell'esercito alla stessa tv britannica.

I militari nigeriani hanno successivamente ritrattato quanto affermato in precedenza spiegando che le ragazze rilasciate oggi non fanno parte del gruppo delle 200 liceali rapite in aprile da una scuola femminile a Chibok dai terroristi islamici di Boko Haram. Lo annuncia il portavoce dell'esercito nigeriano citato dalla Bbc.

Resta l'incertezza anche sulla sorte del capo dell'organizzazione integralista islamica nigeriana Boko Haram, Abubakar Muhammad Shekau, di cui ieri l'esercito camerunense ha annunciato la morte che sarebbe avvenuta nel corso di feroci combattimenti a cavallo del confine tra Camerun e Nigeria. Secondo il sito di informazioni on line Koaci, su una pagina Facebook attribuita all'esercito camerunense è stata pubblicata la fotografia del cadavere di un uomo che sarebbe appunto Shekau. Tra luglio e agosto Shekau era comparso in due video in cui proclamava "il regno della Sharia" nel nord della Nigeria ed inneggiava al capo dello Stato islamico (Isis) Abubakr al-Baghdadi. La somiglianza tra queste immagini di Shekau e il cadavere dell'uomo ritratto nella fotografia è evidente, con la sola differenza della barba che appare più folta. Shekau é stato definito "terrorista di livello internazionale" dagli Stati Uniti che sulla sua testa hanno messo una taglia di sette milioni di dollari.

LEADER SANGUINARIO PIU' VOLTE DATO PER MORTO - Abubakar Shekau, ritenuto il capo militare della setta fondamentalista di Boko Haram, è stato più volte dato per morto. Ad agosto si riferiva di un suo coinvolgimento, fatale, in una sparatoria con l'esercito nigeriano nella foresta di Sembisa, nel nord-est della Nigeria. I militari di Abuja dovevano comunque trovare conferma alla morte che sarebbe avvenuta in Camerun, dove il leader sarebbe stato trasferito per le cure. L'Esercito aveva fissato la data presunta della morte tra il 25 luglio ed il 3 agosto. Tuttavia, quando già circolava la notizia della possibile morte di Shekau, Boko Haram, il 12 agosto, aveva pubblicato un video che lo ritraeva, circondato da uomini in arme, mentre rivendicava recenti attacchi a obiettivi cristiani. Ma le forze armate nigeriane avevano espresso dubbi sul periodo in cui il video era stato realmente girato.

CHI E' SHEKAU, LEADER BOKO HARAM - Approdato dopo una giovinezza turbolenta al fondamentalismo armato nel 2002, Shekau è entrato in contatto con l'allora leader spirituale del fondamentalismo islamico nigeriano, l'imam Mohamed Yussuf. Quest'ultimo sarebbe deceduto di morte violenta durante un'offensiva delle forze armate nigeriane contro uno dei santuari della setta che, negli anni, si e' macchiata di decine di attacchi armati, con un bilancio di migliaia di vittime, soprattutto cristiane. Shekau, intriso di un profondo spirito anti-cristiano, dopo essere subentrato nel 2009 allo stesso Yussuf, ha impresso a Boko Haram una svolta in senso militare, organizzando gli armati della setta e facendone una delle organizzazioni piu' feroci dell'Africa sub-sahariana, pronta a prestare aiuto, assistenza e uomini ad altri movimenti fondamentalisti del Continente. Ma, nonostante la fedelta' cieca dei suoi uomini, negli ultimi tempi Abubakar Shekau sembra avesse perso l'appoggio della catena di comando di Boko Haram. Tanto che ad agosto il nuovo leader spirituale della setta, Liman Ibrahim, aveva annunciato che Shekau non era piu' il capo della setta e che il suo posto era stato preso da Abu Zamira Mohammad, che ora guiderebbe Boko Haram non come leader 'solitario', ma come espressione di un gruppo di comando. A determinare la defenestrazione di Abubakar Shekau dal vertice operativo di Boko Haram ci sarebbe stata la sua intransigenza e la totale indisponibilita' al dialogo con il governo di Abuja. D'altra parte, nelle sue dichiarazioni, Shekau ha sempre chiuso alla possibilita' di avviare una trattativa con il governo, mettendo, nella sua personale classifica dell'odio, politici e poliziotti solo dopo i cristiani.

        RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

        Video ANSA



        Modifica consenso Cookie