Il governatore dell'Oklahoma, Kevin Stitt, commuta la condanna a morte di Julius Jones, che è nel braccio della morte dal 1999 e la cui esecuzione era in programma nella serata italiana. Jones trascorrerà il resto della sua vita in carcere senza possibilità di libertà condizionata.
La decisione è arrivata in extremis e dopo la valanga di proteste a Oklahoma City per convincere Sitt a commutare la condanna a morte del 41enne afroamericano, che nei 20 anni trascorsi in carcere si è sempre professato innocente riguardo all'uccisione nel 1999 dell'imprenditore Paul Howell. Il suo caso ha ricevuto un'attenzione internazionale anche per un processo ritenuto controverso, con una difesa inefficace e inesperta, pregiudizi razzisti tra i giurati e una presunta negligenza da parte dell'accusa.
Gli studenti delle scuole superiori della città sono usciti dalle classi e nel parlamento statale si sono tenute veglie di preghiera, mentre la residenza del governatore è stata protetta con barricate. Oltre 6 milioni di persone hanno firmato una petizione a favore di Jones, mentre il board per la libertà condizionale ha raccomandato la clemenza per il detenuto. A suo favore si sono mobilitati vari vip dello spettacolo e dello sport, come la star dei reality tv Kim Kardashian, gli attori Kerry Washington e Mandy Patininkin, il quarterback dei Cleveland Browns Baker Mayfield. Anche l'ambasciatore Ue in Usa, Stavros Lambrinidis, ha chiesto al governatore di risparmiare la vita di Jones.