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Meghan si scusa per aver fuorviato la corte sulla sua biografia

Lo ammette durante il ricorso nella 'guerra' con il gruppo tabloid Mail

Meghan Markle si è scusata per aver fuorviato l'Alta corte di Londra sul suo ricordo delle informazioni fornite dai suoi collaboratori agli autori di una biografia non autorizzata, dal titolo 'Finding Freedom', sulla duchessa di Sussex e il marito, il principe Harry. L'ammissione arriva durante il ricorso alla Corte d'appello avviato da Associated Newspapers Ltd (Anl), casa madre degli storici tabloid nazional-populisti britannici Daily Mail e Mail on Sunday, riconosciuti colpevoli di aver violato la privacy e i diritti di autore della duchessa di Sussex con la pubblicazione nel 2018 di lettere private inviate dalla consorte del principe Harry in tono addolorato allo 'snaturato' padre Thomas.

In un documento scritto inviato al tribunale, Meghan afferma di non aver ingannato intenzionalmente l'Alta corte nel corso del procedimento che la vedeva opposta ai giornali del gruppo britannico. Un portavoce dei Sussex aveva in precedenza affermato che la coppia "non ha contribuito" alla stesura di 'Finding Freedom', scritta da Omid Scobie e Carolyn Durand. Ma come è emerso durante il ricorso, Jason Knauf, ex responsabile media dei duchi, ha affermato che il libro era stato "discusso direttamente con la duchessa più volte di persona e tramite e-mail". 
   

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