Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Pandora Papers: Cile, deputati opposizione accusano Pinera

Pandora Papers

Pandora Papers: Cile, deputati opposizione accusano Pinera

Presidente rischia rimozione

SANTIAGO DEL CILE, 06 ottobre 2021, 05:38

Redazione ANSA

ANSACheck

© ANSA/EPA

© ANSA/EPA
© ANSA/EPA

    I deputati dell'opposizione cilena si preparano a presentare un'accusa parlamentare che potrebbe portare alla rimozione del presidente Sebastian Pinera, coinvolto - secondo i Pandora Papers - nella vendita di una società mineraria da parte di una società posseduta dai suoi figli. Lo ha reso noto il deputato del Partito socialista, Jaime Naranjo.
    L'operazione incriminata risale al 2010, quando la società mineraria Dominga venne venduta attraverso una società di proprietà dei figli di Pinera all'uomo d'affari Carlos Delano - un amico del presidente - per 152 milioni di dollari.
    L'iniziativa dei deputati mira a stabilire le responsabilità di Pinera e potrebbe portare alla sua rimozione sei settimane prima del primo turno delle elezioni presidenziali.
    Jaime Bellolio, ministro e portavoce della presidenza, si tratta di "un'accusa basata su una menzogna, basata unicamente su ragioni politiche ed elettorali a breve termine che frantumano l'idea di democrazia".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza