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A rischio gli edifici in stile europeo nel cuore di Tunisi

Alle porte della Medina, hanno bisogno di ristrutturazione

Nel centro di Tunisi, molti edifici Art Nouveau e Art Déco, tipici della città moderna nata durante il protettorato francese, stanno crollando, per mancanza di lavori di ristrutturazione e di fronte all'appetito dei promotori immobiliari. Questi edifici di architettura europea furono costruiti nel XIX e XX secolo alle porte della Medina, il centro storico arabo tradizionale delle città, per costituire un centro urbano "moderno" adattato alle esigenze dell'industrializzazione. Questi edifici, cui hanno contribuito magistralmente anche architetti, ingegneri, imprenditori e artisti decoratori italiani, sono stati abitati dai francesi e dagli italiani fino alla loro frettolosa partenza dopo l'indipendenza della Tunisia nel 1956. Ma 65 anni dopo, molti edifici fatiscenti sono minacciati di distruzione, per mancanza di una strategia di ristrutturazione da parte dello Stato, che ha sequestrato parte degli stabili.
    Almeno 160 sono a rischio crollo, secondo l'ultimo censimento ufficiale del 2019. Alcuni residenti hanno effettuato riparazioni che hanno però snaturato il patrimonio architettonico mentre altri edifici abbandonati sono utilizzati come discariche oppure sono stati occupati. Infine, alcuni edifici sono minacciati da promotori immobiliari che cercano di metterci le mani addosso per raderli al suolo e sostituirli con costruzioni moderne. 
   

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