Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Per l'intelligence Usa la Cina ha preso di mira il team Biden

Per l'intelligence Usa la Cina ha preso di mira il team Biden

Identificati dall'Fbi centinaia di ricercatori cinesi legati alle forze armate

ROMA, 03 dicembre 2020, 14:07

Redazione ANSA

ANSACheck

Il presidente americano Joe Biden © ANSA/AFP

Il presidente americano Joe Biden © ANSA/AFP
Il presidente americano Joe Biden © ANSA/AFP

Pechino ha intensificato gli sforzi per influenzare la prossima amministrazione Usa e agenti cinesi stanno già prendendo di mira il personale del presidente eletto Joe Biden, incluse le persone più vicine al suo team. Lo ha detto William Evanina, capo del controspionaggio della National Intelligence, durante una discussione all'Aspen Istitute. Nella stessa sede John Demers, capo della divisione per la sicurezza nazionale del dipartimento di giustizia, ha riferito che centinaia di ricercatori cinesi con legami con le forze armate del loro paese sono stati identificati dall'Fbi la scorsa estate. Lo riportano i media internazionali. 

Gli Stati Uniti limitano gli ingressi per i membri del Partito Comunista Cinese. Lo riporta oggi il New York Times, citando il Dipartimento di Stato. Con effetto immediato, i visti dei funzionari e delle loro famiglie sono ridotti alla durata di un mese e sono validi per un solo ingresso. "Per decenni abbiamo consentito al PCC l'accesso libero e senza restrizioni alle istituzioni e alle imprese statunitensi, mentre questi stessi privilegi non sono mai stati estesi liberamente ai cittadini statunitensi in Cina", ha detto un portavoce del Dipartimento di Stato, secondo quanto riporta il Times.

La limitazione da parte degli Usa "dei visti di viaggio agli iscritti del Partito comunista cinese e alle loro famiglie è un'escalation di repressione politica contro la Cina da parte di alcune forze anti-cinesi negli Stati Uniti, estreme per pregiudizi ideologici". E' il commento della portavoce del ministero degli Esteri Hua Chunying, sulla misura riportata da New York Times secondo le indicazione date dal Dipartimento di Stato. "La Cina ha presentato proteste formali presso gli Usa, sperando che alcuni vedano lo sviluppo della Cina in modo più razionale, calmo e obiettivo, abbandonando l'odio verso il Pcc", ha aggiunto.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza