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Thailandia: quinto giorno di proteste contro la monarchia

Migliaia di persone in piazza a Bangkok e altre province

Migliaia di giovani manifestanti anti-governativi thailandesi sono scesi in piazza per il quinto giorno consecutivo, in diversi punti di Bangkok, sfidando lo stato di emergenza e le restrizioni al traffico stradale e della metropolitana. L'assembramento più grande è quello attorno al Movimento alla Vittoria, un cruciale snodo del traffico a nord del centro, con alcune migliaia di persone che hanno bloccato parte della circolazione. Altre migliaia di persone sono sparse in più punti della metropoli, e manifestazioni simili sono state convocate in altre province. Ieri, in proteste con dinamiche simili, in serata i manifestanti avevano sgomberato i loro accampamenti senza l'intervento della polizia, ma promettendo simili dimostrazioni mordi e fuggi nei giorni successivi. In alcuni casi, manifestanti hanno esposto cartelli o disegnato cartelli con scritto "Repubblica di Thailandia", una posizione tabù nel regno.
 

Tra i divieti imposti dalle autorità come parte dello stato di emergenza c'è anche quello di postare selfie o rilanciare sui social media foto dai luoghi della protesta. Nonostante il divieto, su Facebook e Twitter moltissimi giovani hanno condiviso simboli e messaggi anti-governativi.
   

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