In Macedonia del Nord i dati aggiornati dopo lo spoglio del 93,96% delle schede elettorali vedono in testa il partito socialdemocratico (Sdsm) dell'ex premier Zoran Zaev con il 36,13% dei voti, mentre ai conservatori di Vmro-Dpmne va il 34,56%. Come ha riferito nella notte la commissione elettorale a Skopje, alle spalle delle due maggiori formazioni politiche del Paese figurano i principali partiti che rappresentano la minoranza albanese. L'Unione democratica per l'integrazione (Dui) ottiene l'11,57%, l'Alleanza per gli albanesi l'8,79%. Percentuali minori sono andate ad altre formazioni in lizza. Il leader socialdemocratico ed ex premier Zoran Zaev ha proclamato la vittoria del suo partito. Parlando in conferenza stampa ha detto che l'Sdsm ha conquistato almeno tre seggi in più di Vmro-Dpmne. Il Parlamento unicamerale a Skopje conta 120 deputati. "La volontà del popolo è stata riconfermata", ha detto Zaev sottolinenando come il voto si sia svolto in modo pacifico e corretto, nelle condizioni molto difficile legate alla pandemia. Zaev, artefice dello storico accordo con la Grecia di qualche anno fa in seguito al quale il Paese ha cambiato nome, si era dimesso il 3 gennaio scorso in base ad accordi tra le forze politiche per consentire le elezioni anticipate, fissate per il 12 aprile, ma poi rinviate per l'emergenza sanitaria. In questi mesi a guidare il Paese è stato un governo tecnico transitorio presieduto dal premier ad interim Oliver Spasovski.