Almeno 26 persone, fra cui due donne e una bambina di nove anni, sono stati uccisi in un attacco a un villaggio di etnia Fulani nel centro del Mali: un attacco che ha radici nella violenza interetnica che affligge il travagliato Paese del Sahel, dove spesso le divisioni tribali si assumono le forme della violenza jihadista.
La notizia è stata data da un'associazione Fulani, che non ha specificato chi sia stato l'autore dell'attacco, avvenuto in un villaggio di nome Binedama, nella regione centrale di Mopti, un mosaico di etnie.