L'Alta Corte di Agartala, la capitale indiana del Tripura, ha vietato ogni tipo di di sacrificio di animali nei templi induisti.
Anche se le antiche scritture indù la proibiscono, questa pratica è molto seguita nei templi di tutto il paese: ogni anno migliaia di piccoli animali vengono sacrificati in tutta l'India durante le più importanti celebrazioni. Il Tripura, che si trova nel nord est del paese, ed è il più piccolo stato indiano, con appena 3 milioni e mezzo di abitanti, è il primo stato ad applicare la decisione filo animalista, sostenuta da Subhash Bhattacharjee, un ex magistrato. Il divieto, tuttavia è già stato molto contestato da gruppi di induisti fedeli alle tradizioni. Non solo: le associazioni animaliste hanno sottolineato la parzialità del divieto, che non riguarda anche l'uccisione sacrificale praticata dai musulmani nelle loro più importanti festività.