I vigili del fuoco greci, sostenuti da aerei e elicotteri, sono ancora impegnati per spegnere l'incendio che dai ieri sta bruciando una riserva naturale protetta sull'isola di Evia, costringendo le autorità ad evacuare centinaia di persone da quattro villaggi e un monastero. Ingente il dispiegamento di forze, oltre 250 pompieri, decine di soldati e volontari, 11 velivoli. Il rogo, scoppiato ieri notte, è stato alimentato dai forti venti, trasportando un'ondata di fumo fino ad Atene, 75 chilometri più a sud. Oggi i venti si sono attenuati e le autorità hanno espresso un cauto ottimismo. "Le cose vanno meglio, ma bisogna rimanere all'allerta e chiedo a tutti di seguire attentamente le indicazioni della protezione civile e dei vigili del fuoco", ha detto il primo ministro Kyriakos Mitsotakis durante una visita nella zona.