Gli Stati Uniti hanno
incriminato due hacker cinesi per l'intrusione nel 2015 nel
database del gigante assicurativo Anthem, mettendo a rischio le
informazioni di 78 milioni di persone nel 2015. Anthem opera nel
settore della sanità. La notizia arriva nelle ore in cui a
Washington sono ripartite le delicatissime trattative tra Usa e
Cina per provare a concludere l'accordo commerciale. Il
dipartimento di giustizia americano ha spiccato quattro capi di
accusa verso le persone coinvolte, tra cui cospirazione, frode e
furto di identità. Attraverso il ricorso a tecniche molto
sofisticate tra l'ottobre e il novembre del 2014 furono rubati
nomi, indirizzi, date di nascita, dati relativi al lavoro e al
reddito, estremi dei Social Security Number e altri dati
sensibili dei clienti di Anthem. Gli stessi hacker sono poi
accusati di essersi intrufolati anche nei sistemi informatici di
altre tre aziende americane.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA